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Ue-18:nuove regole Pil,sale valore ma no effetti su crescita

Tra 1997-2013 livello +3,4%, ma impatto tasso annuale solo 0,1%

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 17 OTT - Le nuove regole di calcolo del pil, il Sec 2010, fanno aumentare il valore del pil ma non la sua crescita. E' quanto emerge dai dati 1997-2013 resi noti da Eurostat rivisti con la nuova metodologia. Sull'arco temporale di sedici anni, infatti, il livello del pil dell'eurozona e dell'Ue nel suo complesso è aumentato del 3,4%, ma il suo tasso di crescita annuale in realtà è rimasto quasi invariato, segnando una variazione "molto limitata di più o meno lo 0,1%".

"Non c'è quindi nessuna interruzione nelle serie storiche, non abbiamo riscritto la storia economica", hanno spiegato esperti di Eurostat, definendo il Sec 2010 "non una rivoluzione ma un adattamento necessario". Nel 2010, anno preso a riferimento per un'analisi paese per paese da Eurostat, si vede come l'impatto sui livelli di pil dei diversi stati membri stato "significativamente variato". Il record è di Cipro, il cui livello di pil sale del 9,5%, seguito dall'Olanda (+7,6%) e Svezia (+5,5%), mentre gli effetti più più limitati, se non negativi, sono su Lettonia (-0,1%), Lussemburgo (+0,1%) e Lituania (+1,1%). L'Italia vede invece un +3,4%, di cui +1,3% dalla nuova voce ricerca e sviluppo che è passata da spesa a investimento e +1,9% da miglioramenti statistici. Germania e Spagna segnano +3,3%, e la Francia +3,2%. L'eurozona nel 2010 marca una crescita dei livelli del pil del 3,5%, di cui +1,9% dalla ricerca e +1,3% dai miglioramenti statistici, mentre l'Ue nel suo complesso registra +3,5%, di cui 1,9% da ricerca e sviluppo e 1,4% dai miglioramenti statistici. (ANSA).

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