(ANSA) - BRUXELLES, 16 OTT - La Commissione Ue ha inviato un
parere motivato all'Italia, seconda tappa della procedura
d'infrazione, per non aver recepito il regolamento sui requisiti
prudenziali per banche e società d'investimenti, ovvero la
direttiva sui requisiti di capitale (CRD). La scadenza per
applicare la direttiva era il 31 dicembre 2013, ma l'Italia con
Slovenia, Cipro, Lituania, Polonia e Portogallo non si sono
adeguate. Se non applicheranno la CRD entro due mesi, potranno
essere deferiti alla Corte di Giustizia.(ANSA).
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Banche: Ue a Italia, due mesi per adeguare norme su capitali
Direttiva CRD sui requisiti non è stata applicata