(di Angelo Di Mambro)
(ANSA) - BRUXELLES, 14 GIU - Il clima che cambia minaccia
sempre più eventi estremi e disastri naturali nell'ormai
imminente estate. Ma anche il clima politico sta cambiando e a
farne le spese potrebbe essere proprio il Green Deal, cioè la
strategia che l'Ue si è data per combattere i rischi climatici.
Molto, almeno sul fronte politico, si giocherà in queste ore,
quando la commissione Ambiente dell'Europarlamento voterà sulla
proposta di regolamento su natura e biodiversità. Una bocciatura
potrebbe portare a un effetto domino sugli altri dossier della
transizione verde, dalla riduzione dei pesticidi ai rifiuti da
imballaggio.
L'allarme sui disastri naturali arriva invece dall'Agenzia
europea dell'ambiente (Aea). I cambiamenti climatici aumentano
già dalla prossima estate il rischio di ondate di caldo più
forti e più lunghe nel Sud Europa e di inondazioni più frequenti
nel Nord. Nell'Europa meridionale - si legge nel documento Aea -
potrebbero esserci più di 60 giorni con condizioni meteo
"pericolose per la salute", la Penisola Iberica sarà minacciata
dagli incendi, la siccità è già realtà in tutta l'Europa
occidentale. E la proliferazione di insetti che veicolano
malattie, dalla dengue alla malaria, una prospettiva concreta
nel lungo periodo.
Previsioni "pessimistiche", concede l'Agenzia. Che tuttavia
avverte come sull'adattamento ai cambiamenti climatici molto si
debba ancora fare a livello locale, nonostante la consapevolezza
che l'attenzione di cittadini e istituzioni sul problema, dopo
anni in cui l'argomento è in cima all'agenda politica, dovrebbe
essere ai massimi. Così invece non è, stando ai dati
dell'Osservatorio internazionale sul clima e le opinioni
pubbliche, promosso da Edf e Science Po di Parigi. Secondo
l'ultimo rilevamento, nel 2022 altri problemi come l'inflazione
si sono affermati sempre più come la principale preoccupazione
tra i cittadini europei e non. E coloro che non credono alle
cause antropiche del riscaldamento globale stanno aumentando. Il
costo della vita è il primo argomento di preoccupazione a
livello globale (62 %). Il balzo in avanti degli "scettici" sul
clima è particolarmente forte in Belgio, dove sono aumentati dal
32 al 41%, in Francia, dal 29 al 37%, in Italia, dal 23 al 31%,
in Spagna, dal 29 al 36%.
Segnali che nell'ultimo mese sono stati raccolti dai leader
alla guida dei governi Ue e dagli eurodeputati, sempre più
attenti agli umori dell'elettorato a un anno dal voto per il
rinnovo dell'Europarlamento. Cogliendo tutti di sorpresa, il
presidente francese Emmanuel Macron ha recentemente auspicato
una "pausa di riflessione" nel varo dei regolamenti destinati a
tradurre il Green Deal in azioni concrete. Il premier belga
Alexander de Croo ed altri si sono accodati. E
nell'Europarlamento il Partito popolare europeo, il gruppo con
il maggior numero di rappresentanti, ha avviato una lotta senza
quartiere contro la proposta di regolamento sul ripristino della
natura, un pezzo importante del Green Deal per affrontare la
crisi della biodiversità, l'altra faccia della crisi climatica.
Il Ppe sostiene di essere a favore dell'obiettivo, ma ritiene
inaccettabile il testo legislativo sotto esame. Ne esige il
ritiro. Minaccia sanzioni contro franchi tiratori e da due
settimane ha abbandonato i negoziati con gli altri gruppi
politici decidendo di presentare una mozione di rigetto.
Una vento di contestazione del Green Deal che soffia anche
sul Consiglio Ue, dove la presidenza svedese guidata da un
governo aderente alla famiglia del Ppe sta, in modo piuttosto
irrituale secondo il protocollo Ue, apertamente frenando
sull'adozione del provvedimento a pochi giorni dal voto dei
ministri, atteso per il 20 giugno. Ora tutti i riflettori sono
puntati sull'Eurocamera: se la norma che alcuni hanno
ribattezzato pro-natura non passerà, molto probabilmente l'Ue
non avrà una nuova legge sulla biodiversità prima della fine
della legislatura. Ed anche molti altri provvedimenti del
pacchetto Green ancora in ballo - dall'Euro 7 agli imballaggi,
dalla riduzione dei pesticidi alla direttiva sulle emissioni
industriali - potrebbero subire una battuta d'arresto. (ANSA).
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>>>ANSA/ Allarme Ue, il pericolo disastri incombe sull'estate
Intanto il Green Deal rischia di incagliarsi