(ANSA) - LONDRA, 16 DIC - L'inquinamento atmosferico è stato
riconosciuto oggi per la prima volta dalla giustizia britannica
come un fattore chiave nella morte di una bambina: Ella
Kissi-Debrah, uccisa nel 2013 a nove anni di età dall'asma a
Londra, secondo quanto stabilito oggi da un coroner della corte
londinese di Southwark. Ella, nata da una famiglia di radici
africane residente alla periferia sud-est della capitale del
Regno, morì dopo essere stata ricoverata ben 27 volte in
ospedale in 3 anni. I genitori hanno dichiarato agli inquirenti
di non esser mai stati messi a conoscenza di pericoli
rappresentati dall'inquinamento per la salute della piccola.
(ANSA).
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Uccisa da asma nel 2013. Coroner, l'inquinamento fu un fattore