(ANSA) - BRUXELLES, 04 DIC - A pochi giorni dal lancio del
Green Deal Ue, Enel porta al Parlamento europeo il suo studio
'Just E-evolution', realizzato con The European House -
Ambrosetti, sull'impatto della transizione energetica in Ue nel
prossimo decennio. Con 1,4 milioni di nuovi posti di lavoro
creati nell'Unione europea, di cui 173 mila in Italia, e tra i
113 e 145 miliardi di euro di valore aggiunto (14-23 miliardi in
Italia) nella produzione industriale, il passaggio al 'green'
mostra effetti trainanti sui mercati europei del lavoro e
dell'industria.
"Ci aspettiamo che Commissione europea continui sulla
direzione giusta", ha detto il responsabile per gli Affari
europei di Enel, Simone Mori, esprimendo sostegno per "le
ambizioni di von der Leyen di alzare" l'asticella dei "target"
di decarbonizzazione. "La tecnologia e il mercato consentono di
attuare questo cambiamento attraverso gli investimenti", ha
sottolineato Mori, che avverte: "Il complicato processo di
riconversione industriale dovrà essere accompagnato da misure
intelligenti, che riguardino sostegno a regioni, sviluppo e
riconversione delle competenze, tutela delle filiere a rischio,
e impegno in innovazione e ricerca".
Tra i risultati presentati a Bruxelles, anche gli effetti
della transizione energetica sui costi legati all'inquinamento
dell'aria in Ue: si stima una "riduzione dei costi fino a circa
3 miliardi di euro al 2030".(ANSA).
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Enel a Pe, da transizione 'green' 1,4 mln nuovi posti lavoro
Mori, attesa per Green Deal, appoggiamo ambizioni von der Leyen