(ANSA) - BRUXELLES, 28 MAR - In caso le analisi non sciolgano
dubbi, i rifiuti con codici 'a specchio' devono comunque essere
indicati come pericolosi, in nome del principio di precauzione.
Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue alla fine di un
procedimento nato da un'indagine penale che ha portato al
sequestro di diverse discariche in Italia. Agli indagati veniva
contestato di aver trattato rifiuti con codici a specchio
(quelli che richiedono test specifici per essere classificati)
come non pericolosi in base ad analisi chimiche non esaustive.
La Corte ricorda che per classificare un rifiuto con codice
speculare come pericoloso o meno il gestore è tenuto a compiere
analisi per ricercare la presenza delle sostanze pericolose che
possono ragionevolmente trovarsi in tale tipo di rifiuto, anche
con metodi di prova sviluppati a livello nazionale se
riconosciuti a livello internazionale. Se dopo le analisi
restano dubbi, il principio di precauzione impone di
classificare il rifiuto come pericoloso.
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Rifiuti: Corte Ue, se dubbi, codici 'a specchio' pericolosi
Gestore deve condurre analisi per classificazione