(ANSA) - BRUXELLES, 24 GEN - La Commissione europea torna a
sollecitare l'Italia sulla piena applicazione delle norme Ue per
la conservazione degli habitat della rete Natura 2000. Dopo
l'avvio di una procedura di infrazione nel 2015, oggi
l'esecutivo Ue riferisce che l'Italia non ha ancora designato
come zone speciali di conservazione 463 siti di importanza
comunitaria, non ha stabilito gli obiettivi dettagliati per sito
e le necessarie misure di conservazione corrispondenti alle
esigenze ecologiche dei tipi di habitat naturali in tutte le
regioni. L'esecutivo Ue ha inoltre avviato una procedura di
infrazione contro il nostro Paese per mancata comunicazione
sullo stato ecologico delle acque marine entro i termini
previsti dalla direttiva in materia. Infine, Roma ha ricevuto
una lettera di parere motivato (seconda fase della procedura di
infrazione) per mancata conformità alle norme sull'accesso alle
risorse genetiche. Sono 17 le procedure di infrazione aperte
contro l'Italia sull'ambiente, ambito che si conferma quello dal
più alto numero di contenziosi con Bruxelles.
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Ue contro Italia su Natura 2000 e aree marine protette
Sono 17 i contenziosi aperti con Bruxelles