(ANSA) - BRUXELLES, 19 DIC - Più diritti per i consumatori e
un limite alla possibilità di usare fondi statali per impianti
di produzione di energia da fonti fossili. Sono le novità
principali delle nuove norme Ue sul mercato elettrico, sulle
quali le istituzioni europee hanno raggiunto un compromesso
questa mattina.
Il pacchetto, che include un regolamento e una direttiva,
facilita il cambio di fornitore, la vendita di energia elettrica
dai consumatori agli operatori, e garantisce che questi abbiano
accesso a strumenti di confronto dei prezzi e contatori
'intelligenti' per controllare meglio i consumi.
I fornitori di energia elettrica dovranno garantire ai
consumatori la possibilità di cambiare fornitore senza
commissioni entro un periodo massimo di tre settimane, che
diventa di 24 ore entro il 2026. I consumatori avranno il
diritto di ottenere contatori intelligenti per controllare il
loro consumo, e accesso gratuito a uno strumento di confronto
dei prezzi online. Il regolamento stabilisce anche le condizioni
alle quali gli Stati membri possono sussidiare gli impianti di
energia per evitare blackout, il cosiddetto meccanismo di
capacità. Per evitare di sovvenzionare fonti fossili, viene
fissato un limite di emissione di 550 gr di CO2 di origine
fossile per kWh di elettricità prodotta.
Le nuove centrali elettriche che emettono di più non potranno
più partecipare ai meccanismi di capacità. Le vecchie potranno
continuare, ma solo a determinate condizioni e fino al 1 luglio
2025.
In origine, il testo di compromesso prevedeva lo status quo
fino al 2030, ma nei giorni scorsi la presa di posizione di un
gruppo di undici paesi tra cui Italia, Francia, Germania e
Spagna, ha consentito di migliorare la proposta. (ANSA).
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Accordo Ue su mercato elettrico, più diritti ai consumatori
Raggiunto nella notte, limite a sussidi fonti fossili