(ANSA) - BRUXELLES, 22 NOV - Aumenta il pressing dell'Unione
europea sulla Regione Calabria e sul Comune di Rende (Cosenza)
per la messa a norma del depuratore e la bonifica del fiume
Crati e del sito dove operava fino al 2002 l'azienda
Legnochimica. La commissione Petizioni del Parlamento Ue
scriverà alla Regione invitandola a prendere provvedimenti al
più presto. È stata la Commissione Ue a suggerire di agire in
questo modo rispondendo all'appello portato all'Europarlamento
da Roberto Senato dell'associazione 'Crocevia'.
"I residenti sono allo stremo delle forze a causa degli odori
e delle preoccupazioni per la salute", ha avvisato Senato. "Il
depuratore di Rende va messo a norma. Su questo c'è una
procedura d'infrazione europea aperta che ha già portato a una
sentenza della Corte di giustizia Ue. Il lavoro va fatto anche
per evitare le multe che l'Italia dovrà pagare", ha dichiarato
Marco Gasparinetti, rappresentante della Commissione Ue.
Inoltre "per evitare una seconda procedura d'infrazione con
riferimento all'inquinamento delle falde acquifere - ha aggiunto
Gasparinetti - vanno impermeabilizzate le tre vasche a cielo
aperto" (altre cinque sono state interrate) che inquinano le
falde acquifere, l'aria e causano fenomeni di autocombustione.
Una strada può essere "dichiarare la zona Sito di interesse
Regionale, trovando così i fondi per la bonifica e dando la
possibilità anche di chiedere un cofinanziamento europeo", ha
spiegato il rappresentante della Commissione.
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Ambiente: pressing Ue su Calabria per bonifica fiume Crati
Parlamento scriverà a Regione.Commissione Ue, rischio infrazione