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Greenpeace: in Ue 58mld di aiuti nascosti a fonti fossili

Da sei Paesi contributi più generosi, dalla Spagna alla Germania

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 13 SET - I governi europei sovvenzionano con 58 miliardi di euro i combustibili fossili e le centrali nucleari. La denuncia arriva da Greenpeace, che accusa in particolare sei Paesi (Spagna, Polonia, Belgio, Irlanda, Gran Bretagna e Germania) di utilizzare gli aiuti di stato Ue per il mantenimento della capacità elettrica da usare come back-up e in caso di emergenza. Secondo i dati raccolti dall'associazione ambientalista, il 98% di questi aiuti sono stati destinati a centrali nucleari oppure a impianti che usano combustibili fossili, e in molti Paesi continueranno a esserlo in futuro.

"Tra il 1998 e il 2018 - spiega una nota dell'organizzazione - questi sussidi sono costati ai consumatori 32,6 miliardi e diversi Paesi si sono già impegnati per proseguirli fino al 2040 con 25,7 miliardi". Entro la fine dell'anno le istituzioni europee dovrebbero approvare una nuova legislazione in materia, con la Commissione Ue che ha proposto alcune restrizioni.(ANSA).

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