(ANSA) - BRUXELLES, 16 MAG - L'Italia finisce davanti alla
Corte di giustizia Ue sui rifiuti radioattivi. Lo ha deciso la
Commissione Ue in quanto non è stata assicurata la piena
conformità alla direttiva in materia, in particolare sul fronte
della notifica dei programmi nazionali di gestione del
combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi. Roma
aveva già ricevuto un parere motivato, secondo passo di una
procedura d'infrazione, lo scorso luglio, insieme ad Austria,
Croazia, Repubblica ceca e Portogallo. Gli stati membri erano
tenuti a notificare i programmi nazionali entro il 23 agosto del
2015. La direttiva Ue istituisce un quadro per garantire la
gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare
esaurito e dei rifiuti radioattivi, chiedendo ai 28
provvedimenti adeguati in ambito nazionale per un elevato
livello di sicurezza.(ANSA).
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Italia finisce davanti a Corte Ue per rifiuti radioattivi
Stati membri dovevano notificare programmi nazionali nel 2015