(ANSA) - BRUXELLES, 16 MAG - Ulteriori chiarimenti sulle
emissioni diesel della Fiat 500X. E' la richiesta della
Commissione Ue all'Italia, che sebbene non abbia chiuso la
procedura d'infrazione aperta un anno fa, anziché aggravarla
passando al parere motivato si limita ad approfondire la
questione in relazione ai nodi aperti, con l'invio di una
lettera di messa in mora complementare. Questi sono la legalità
del sistema di protezione del motore del modello Fca, le misure
correttive adottate per le auto e le sanzioni al costruttore.
Il software usato per non surriscaldare il motore, una volta
pubblicate le linee guida della Commissione Ue che hanno fatto
chiarezza dopo il Dieselgate, è stato aggiornato. E, con la
campagna di ricalibratura lanciata da Fca ancora prima che i
risultati dei test tedeschi fossero noti (da dove è nata la
disputa tra Italia e Germania, che ha richiesto la mediazione Ue
da cui si è originata l'infrazione), è stato sistemato l'80%
della flotta circolante. L'Italia quindi non ha mai imposto
sanzioni a Fca per aver violato le regole Ue sulle emissioni.
(ANSA).
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Dieselgate: Ue chiede nuovi chiarimenti su Fiat 500X
Commissione invia lettera messa in mora complementare a Italia