(ANSA) - BRUXELLES, 4 MAG - Diminuisce l'inquinamento da
nitrati nelle acque europee, ma i progressi sono ancora troppo
disomogenei. Sono le conclusioni del rapporto periodico della
Commissione europea sull'applicazione della cosiddetta direttiva
nitrati, che ha l'obiettivo di ridurre e impedire l'inquinamento
delle acque causato dai nitrati provenienti dagli allevamenti.
Per quanto riguarda le acque sotterranee, tra il 2012 e il
2015 si sono registrati sforamenti del limite fissato dalla
direttiva di 50mg per litro nel 13,2% delle stazioni di
rilevamento. Nel 2008-2011 il dato era del 14,4%. In Germania e
Spagna si arriva al 28 e 21,5%. L'Italia è sotto la media Ue,
poco più del 10%, nonostante il numero di mucche (+13,9%) da
latte sia aumentato più di altri paesi.
Lievi miglioramenti anche per la qualità delle acque
superficiali, con la situazione più critica a Malta e la
migliore in Svezia e Irlanda. La Commissione invita i paesi a
fare più sforzi nel monitoraggio, ancora troppo frammentato e
condotto con metodologie diverse, e per promuovere pratiche di
allevamento innovative per ridurre il carico di nitrati e i
fenomeni di eutrofizzazione. (ANSA).
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Acqua: inquinamento da nitrati in moderato calo in Ue
Nonostante aumento bestiame migliora la performance dell'Italia