(ANSA) - BRUXELLES, 12 APR - Primo via libera da parte della
commissione ambiente del Comitato Ue delle Regioni (CdR) al
parere sulla nuova direttiva sul mercato europeo del gas redatto
dall'assessore di Roccafiorita (Messina), il brindisino Mauro
D'Attis. Due emendamenti presentati dalle delegazioni di Polonia
e Paesi baltici hanno però cambiato alcuni punti chiave del
testo presentato dal neoeletto deputato di Forza Italia sulla
modifica delle norme Ue per il mercato interno del gas naturale,
in discussione a Bruxelles. "La loro intenzione è bloccare il
gasdotto Nord Stream 2" fra Russia e Germania, sostiene D'Attis,
ma "una posizione del genere mette a serio rischio gli
investimenti anche nel Mediterraneo e gli approvvigionamenti
delle regioni del Sud Europa". La proposta di direttiva Ue, sul
quale il CdR ha solo potere consultivo, vorrebbe infatti
estendere la normativa giuridica europea sui gasdotti anche ai
Paesi terzi che esportano verso l'Unione. Una linea generale
criticata da D'Attis, in particolare se applicata anche ai
gasdotti già esistenti, come vorrebbe invece fare l'esecutivo Ue
caso per caso. La spaccatura in aula è arrivata infatti quando
la commissione ambiente ha fatto passare due emendamenti che
rafforzano l'applicazione retroattiva della direttiva con
deroghe limitate a 3 anni e chiedono che questa sia valida anche
sulle acque territoriali europee e nella zona economica
esclusiva. Ora la parola passa alla plenaria del Cdr, che voterà
il testo a maggio.(ANSA).
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Gas:Regioni Ue, primo ok parere D'Attis su direttiva mercato
Ma scontro Sud con Est-Baltici,'vogliono bloccare Nord Stream 2'