(ANSA) - BRUXELLES, 10 APR - Quattordici progetti e un
investimento globale di 16 miliardi di euro: tanto servirà per
connettere nei prossimi anni i Paesi che si affacciano sulle due
sponde del Mediterraneo e dare vita a un'unica, grande rete
elettrica sostenibile e capace di rifornire circa 500 milioni di
consumatori. Il piano d'azione è stato messo a punto da Med-Tso,
l'associazione formata da 20 gestori elettrici dell'area Med
(tra cui l'italiana Terna), che oggi al Parlamento europeo ha
illustrato i risultati ottenuti dopo tre anni di lavoro.
"Le interconnessioni transfrontaliere nella regione
Euro-Mediterranea sono più di un'opzione, sono una reale
necessità per raggiungere gli obiettivi nazionali e regionali
dell'agenda politica energetica", ha sottolineato nell'occasione
il segretario generale di Med-Tso Carlo Ferrante.
Diciotto i Paesi Ue ed extra-Ue interessati dal piano
d'azione a cui hanno lavorato ben 146 esperti e che prevede tra
l'altro anche la realizzazione di 2200 km di nuove linee. I
lavori potrebbero concretamente essere avviati nel 2030. In
questo contesto, l'Italia, grazie alla sua posizione geografica,
è destinata a svolgere un ruolo da protagonista. Tre infatti
sono i piani di inter-connettività che vedono coinvolta, due con
la Tunisia - già ben avviati - e uno con l'Algeria.
Il progetto Med-Tso è stato avviato grazie a un finanziamento
Ue di oltre tre milioni di euro. La seconda fase del progetto -
fino al 2020 - dovrebbe prendere presto il via con la firma di
un nuovo accordo tra Med-Tso e Bruxelles.(ANSA).
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14 progetti e 16 mld per creare rete elettrica Mediterraneo
Progetto Med- Tso. Italia in prima linea con Tunisia e Algeria