(ANSA) - BRUXELLES, 27 FEB - Dopo l'Europarlamento, anche il
Consiglio dell'Ue dà il suo ok formale alla riforma del mercato
delle quote di emissione per gli impianti industriali (Ets),
parte dello sforzo europeo per tagliare le emissioni al 2030 di
almeno il 40% rispetto ai livelli del 1990.
Il nuovo Ets, operativo dal 2021, prevede di tagliare le
emissioni a ritmo più sostenuto rispetto al passato, con la
riduzione del tetto massimo di emissioni del 2,2% l'anno invece
dell'attuale 1,74%. Per evitare il surplus di quote, che ha
impedito all'Ets di funzionare negli anni scorsi, il 24% delle
quote eccedenti ogni anno dal 2019 al 2023 finiranno in riserva.
Dal 2023 le quote in eccesso nella riserva potranno essere
cancellate. Prosegue, ma viene limitata, l'assegnazione di quote
gratuite per evitare il carbon leakage, cioè la delocalizzazione
delle imprese in altre parti del mondo con costi inferiori
legati alle politiche climatiche.
La percentuale di quote da mettere all'asta è fissata al 57%,
con una flessibilità del 3% attivabile in caso fossero
necessarie più quote gratuite. L'approvazione formale in
Consiglio di oggi rappresenta il passaggio finale del processo
legislativo. La nuova direttiva sull'Ets entrerà in vigore il
ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella
Gazzetta ufficiale.(ANSA).
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Clima: ok da Consiglio Ue a nuovo mercato emissioni Ets
Obiettivo contribuire a riduzione 40% Co2 entro il 2030