(ANSA) - BRUXELLES, 22 FEB - La Corte di giustizia europea ha
confermato che la Polonia ha violato la direttiva Ue sulla
qualità dell'aria. Tra il 2007 e il 2015 Varsavia ha
regolarmente superato, da un lato, i limiti giornalieri
applicabili alle concentrazioni di Pm10 in 35 zone e,
dall'altro, i limiti annuali di tali concentrazioni in 9 zone.
Un "superamento costante" dei limiti fissati dalla direttiva Ue
del 2008 sulla qualità dell'aria. Se la Polonia non si conforma
alle norme Ue la Commissione europea potrebbe aprire una nuova
procedura di infrazione e arrivare per la seconda volta in
Corte, chiedendo l'applicazione di penalità. L'anno scorso la
Bulgaria è già stata condannata per lo stesso motivo. Sulla
qualità dell'aria, in particolare violazione dei limiti di Pm10
e biossido di azoto (No2) sono in fase avanzate della procedura
di infrazione anche Italia, Germania, Repubblica ceca, Spagna,
Francia, Ungheria, Romania, Slovacchia e Regno Unito. I ministri
di questi paesi, che rischiano il deferimento in Corte il mese
prossimo, sono stati convocati a Bruxelles il 30 gennaio scorso
per illustrare le azioni che intendono prendere per ridurre
l'inquinamento dell'aria. La Commissione sta esaminando i
dossier inviati dalle capitali coinvolte.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Smog: Corte Ue, Polonia inadempiente su qualità dell'aria
Italia e altri otto Paesi rischiano deferimento mese prossimo