(ANSA) - BRUXELLES, 6 FEB - Via libera da parte della Bei a
un maxi prestito da 1,5 miliardi di euro per la realizzazione
del gasdotto Tap, che attraverserà Grecia, Albania e l'Adriatico
per poi raggiungere l'Italia e connettersi alla sua rete di gas
naturale. Il board della Banca europea per gli investimenti,
dopo "discussioni dettagliate" e un primo passaggio alla
riunione di dicembre, ha approvato il finanziamento, che rientra
tra i più sostanziosi concessi dalla Banca. La Trans-Adriatic
Pipeline è infatti parte del Corridoio Sud del gas, rientrando
quindi tra i progetti energetici strategici dell'Ue.
Il Tap è stato di nuovo confermato lo scorso novembre tra i
progetti energetici Ue di interesse comune, in quanto di
importanza strategica per la diversificazione delle forniture di
gas europee. L'obiettivo, infatti, è diminuire la dipendenza dal
metano russo, diminuire i prezzi per il consumatore europeo e
ridurre i rischi di crisi del gas come quelle conosciute in
passato. Il gasdotto, infatti, insieme con il Tanap che passa
per la Turchia e a cui si collega, dovrà portare per la prima
volta in Europa il gas dall'Azerbaigian, dai giacimenti del mar
Caspio di Shah Deniz II. L'obiettivo è cominciare con le prime
forniture nel 2020, per salire sino a 10 miliardi di metri cubi
di metano azero.
L'approdo in Italia è previsto in Puglia, nella provincia di
Lecce, dove da tempo sono in corso contestazioni 'No Tap' e sono
stati portati avanti diversi ricorsi legali. Criticata infatti
la scelta della località dove dovrà approdare la condotta
sottomarina (105 km tra l'Albania e la Puglia che correranno ad
una profondità massima di 820 metri), la spiaggia di San Foca di
Melendugno. Nonostante le proteste e gli scontri, la tabella di
marcia dei lavori va comunque avanti. Sul piatto ci sono anche
55 milioni di euro di investimenti sul territorio locale,
offerti dal consorzio Tap a sostegno di ambiente, turismo, pesca
e lotta alla Xylella.
Anche diverse associazioni ambientaliste europee, in
particolare CEE Bankwatch Network, Counter Balance, Friends of
the Earth Europe, 350.org, sono opposte alla realizzazione del
gasdotto, e hanno definito la decisione odierna della Bei un
"errore storico" in quanto l'intero Corridoio Sud del gas
avrebbe un impatto climatico negativo con emissioni persino
maggiori che il carbone.(ANSA).
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Tap: ok Bei a maxi prestito da 1,5mld
Dopo discussioni dettagliate. Progetto importanza strategica Ue