(ANSA) - BRUXELLES, 31 AGO - Nel giro di poco più di 30 anni
ondate di caldo e meteo estremo potrebbero diventare il fattore
di rischio ambientale più alto per le morti premature nei paesi
del Sud Europa. E' quanto emerge dai dati pubblicati in uno
studio del Centro comune di ricerca della Commissione europea
pubblicato sulla rivista Lancet Planetary Health. In
particolare, l'aumento di frequenza e intensità delle ondate di
calore come quelle registrate quest'anno causerebbe un aumento
esponenziale di morti premature, da 2.700 del 1981-2010 a
151mila circa nel periodo 2071-2100. Se non si prendono misure
per frenare l'aumento delle temperature, affermano gli
scienziati, entro la fine del secolo il cambiamento climatico
potrebbe esporre ogni anno 350 milioni di europei, soprattutto
nel Sud del continente, a eventi atmosferici estremi, con rischi
di decesso 50 volte più alti (da 3mila a 152mila) rispetto al
periodo 1981-2010.(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Clima:Ue,rischio morti per meteo estremo aumenta di 50 volte
Studio, esposti 350mln cittadini, soprattutto in Sud Europa