(ANSA) - BRUXELLES, 26 GIU - Condividere dati per permettere
ad apicoltori, scienziati, agricoltori e industria nell'Ue di
collaborare e arrivare a politiche tangibili sulla salute delle
api, problema tra i più delicati in chiave ecologica globale:
parte la piattaforma European Bee Partnership, iniziativa
presentata a Bruxelles a un simposio scientifico organizzato da
Efsa, Copa-Cogeca, Bee Life, Epba e European Crop Protection
Association, con il supporto del Parlamento europeo.
Negli ultimi 10-15 anni, gli apicoltori hanno segnalato un
progressivo aumento della moria delle api, in particolare nei
Paesi dell'Europa occidentale, tra cui Francia, Belgio,
Svizzera, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Italia e Spagna,
fa notare l'Efsa, evidenziando come molteplici siano le cause,
tra cui i cambiamenti climatici e l'uso di pesticidi,
soprattutto i neonicotinoidi, per i quali l'Ue sta mettendo a
punto un bando.
"È essenziale - sottolinea l'eurodeputata Mariya Gabriel -
che apicoltori, scienziati, ong, produttori, agricoltori,
veterinari e istituzioni dell'Ue continuino a condividere i
propri sforzi per ottenere una migliore gestione dei dati sulla
salute delle api", dove l'Ue mostra ancora poca organicità.
"Per essere efficace, la raccolta dei dati deve rispondere a
domande precise", evidenzia Laszlo Kuster, rappresentante della
Commissione Ue. Ed è in questa direzione che si spinge anche il
progetto Must-B di Efsa, per la valutazione del rischio di
fattori di stress multipli nelle api. Secondo la Fao, le api
sono responsabili dell'impollinazione di 71 tra le 100 colture
che forniscono il 90% degli alimenti in tutto il mondo.(ANSA).
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Nasce una piattaforma Ue per aiutare a salvare le api
Allarme moria in Europa occidentale, i pesticidi tra le cause