(ANSA) - BRUXELLES, 14 GIU - La Commissione europea ha
inviato una richiesta di parere motivato all'Italia per mancato
recepimento della direttiva del 2015 sulla riduzione
dell'utilizzo nei sacchetti di plastica. Insieme all'Italia
anche Polonia, Cipro e Grecia hanno ricevuto lo stesso avviso.
Ma mentre gli altri paesi sono indietro nella trasposizione
della direttiva, per l'Italia, che è stata tra i primi paesi Ue
a dotarsi di una legislazione nazionale per ridurre l'uso dei
sacchetti di plastica, il problema sembra essere solamente di
natura procedural-burocratica.
Bruxelles contesta la mancata comunicazione - così come
previsto dalla direttiva - delle misure che saranno
concretamente applicate in Italia. La scadenza per la notifica
era il 26 novembre 2016. La Commissione europea ha già inviato a
Roma una lettera di messa in mora lo scorso gennaio, aprendo la
procedura di infrazione. Con la richiesta di parere motivato si
passa alla seconda fase della procedura e l'Italia ha due mesi
di tempo per rispondere, altrimenti rischia il deferimento in
Corte di giustizia.(ANSA).
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Ambiente: Italia in infrazione Ue sui sacchetti di plastica
Commissione, manca la notifica del recepimento della direttiva