(ANSA) - BRUXELLES, 7 GIU - Rendere più efficace il
monitoraggio sulla xylella fastidiosa, attuare misure ma
soprattutto agire tempestivamente nell'espianto degli alberi
infetti nella zona cuscinetto, per evitare la diffusione del
batterio. Sono le raccomandazioni che la Commissione europea
rivolge all'Italia in seguito ad un audit tenuto in Puglia nel
novembre 2016.
"Dall'agosto 2016 si sono registrati progressi significativi
nell'attuazione della decisione Ue - si legge nelle conclusioni
della relazione - ma sono necessari ulteriori sforzi per
prevenire l'ulteriore diffusione della malattia".
In particolare, alcuni alberi infetti nella zona "cuscinetto",
la fascia di 20 chilometri a nord della provincia di Lecce,
all'epoca dell'audit erano risultati rimossi in ritardo o non
rimossi, aumentando le possibilità di diffusione della malattia.
A puntare l'indice contro l'Italia è anche un articolo
pubblicato dalla rivista Nature, sul suo sito, e riferito anche
al rapporto del 31 maggio, della Commissione Europea. Il Paese
viene messo sotto accusa per aver fallito nel contenere
l'infezione di Xylella, ignorando tutte le raccomandazioni del
mondo scientifico e mettendo in pericolo l'Europa.
La Xylella fastidiosa, il pericoloso batterio che sta
distruggendo la coltivazione degli olivi in Puglia, minaccia ora
di raggiungere il resto d'Europa, rileva Nature.
Secondo la rivista scientifica il controllo dell'epidemia in
Italia è cominciato troppo tardi e ci sono stati troppi indugi
nell'abbattimento degli alberi malati.
Anche le autorità nazionali e regionali, rileva Nature, hanno
sborsato solo poco più della metà dei dieci milioni di euro
previsti per le misure di contenimento.
Per i ricercatori che hanno seguito la vicenda la posizione
della Commissione Ue non sorprende: i loro sforzi per impedire
il diffondersi del batterio sono stati ostacolati negli scorsi
quattro anni. Gli ambientalisti, contrari alla decisione di
abbattere migliaia di alberi per creare una zona di
contenimento, hanno perfino accusato i ricercatori di aver
provocato essi stessi l'epidemia.
Nel frattempo varie specie di Xylella sono state trovate anche
in Francia, Germania, Svizzera e nelle Isole Baleari. L'unica
buona notizia è la scoperta di due varietà di olivo resistenti
in parte al batterio, ma per Nature lo sviluppo di alberi del
tutto resistenti potrebbe richiedere almeno dieci anni.
(ANSA).
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Bruxelles bacchetta Italia su Xylella, 'fare di più'
Nature, Europa è in pericolo