(ANSA) - BRUXELLES, 28 APR - Entro il 2021 le centrali a
carbone e gli altri grandi impianti a combustione sul territorio
dell'Unione europea dovranno osservare limiti più stringenti per
le emissioni di inquinanti quali ossidi di azoto (NOx), anidride
solforosa (SO2) e particolato (Pm). E' il risultato
dell'approvazione da parte degli Stati membri di nuovi tetti
alle emissioni inquinanti proposti dalla Commissione europea
dopo un lavoro durato sei anni. Per la prima volta, inoltre, si
fissano limiti per l'inquinamento atmosferico da mercurio.
Una decisione che "costringerà l'industria del carbone a
ridurre i fumi tossici, salvando più di 20.000 vite ogni anno",
si legge in un comunicato congiunto Wwf Europa, Climate Action
Network (Can) e Health and Environment Alliance (Heal). Le
grandi centrali a combustione rappresentano gran parte delle
emissioni inquinanti in atmosfera nell'Ue - ricorda una nota
della Commissione europea - cioè il 46% di tutte le emissioni di
anidride solforosa (SO2), 18% di ossido di azoto (NOx), 39% di
mercurio e il 4% di particolato.(ANSA).
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Smog: giro di vite Ue sulle emissioni centrali a carbone
Lavoro durato sei anni, esultano le ong ambientaliste