(ANSA) - BRUXELLES, 30 MAR - Per l'Avvocato generale della
Corte Ue la valutazione d'impatto ambientale (Via) va effettuata
prima di realizzare l'opera e solo in casi eccezionali e a certe
condizioni, può essere effettuata dopo. Queste sono le
conclusioni che l'Avvocato generale Juliane Kokott propone alla
Corte, in riferimento al contenzioso che oppone la Provincia di
Macerata ai comuni di Corridonia e Loro Piceno.
Nel 2012 la Provincia aveva autorizzato la costruzione di
alcuni impianti a biogas nei Comuni menzionati senza effettuare
la Valutazione di impatto ambientale (Via). Nel 2013 la
valutazione era stata fatta "ex post". I Comuni di Corridonia e
di Loro Piceno hanno presentato ricorso al Tar Marche che ha
chiesto il pronunciamento della Corte di giustizia, sulla
possibilità di eseguire una Via dopo che l'impianto è stato
realizzato. Secondo il parere dell'Avvocato generale, che pur
non essendo vincolante di solito viene accolto nella sentenza
finale, la Via va sempre fatta prima dell'autorizzazione a
realizzare le opere.
Una Via "ex post" è possibile solo a condizione che vi siano
alternative praticabili e che la procedura consenta ancora al
pubblico interessato di partecipare al processo decisionale.
L'Avvocato generale sottolinea come, ove si rendano necessari il
ritiro o la sospensione dell'autorizzazione, sia opportuno
sospendere il funzionamento dell'impianto e che sia ipotizzabile
un diritto al risarcimento dei danni.(ANSA).
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Ambiente: avvocato Corte Ue,valutazione 'Via' va fatta prima
Contenzioso su impianti biogas realizzati da Provincia Macerata