(ANSA) - BRUXELLES, 14 MAR - Via libera dell'Europarlamento a
un pacchetto sull'economia circolare più ambizioso, con target
di riciclo più elevati rispetto a quelli proposti dalla
Commissione Ue. La plenaria di Strasburgo ha confermato a
larghissima maggioranza il rapporto della commissione ambiente
che prevede l'aumento al 70% di rifiuti urbani riciclati entro
il 2030 (contro il 65% chiesto da Bruxelles) e all'80% per gli
imballaggi (contro il 75%), la riduzione al 5% di quelli in
discarica (contro il 10%), e ha introdotto anche il taglio del
50% degli sprechi alimentari. L'Aula dovrà ora negoziare il
testo con il Consiglio Ue per arrivare a un accordo finale.
"Oggi il Parlamento ha dimostrato a larghissima maggioranza che
crede nella transizione verso un'economia circolare", ha
dichiarato la relatrice Simona Bonafè (S&D), "abbiamo deciso di
ripristinare obiettivi ambiziosi per il riciclaggio e la
discarica, in linea con quanto la Commissione aveva inizialmente
proposto nel 2014".
Il pacchetto sull'economia circolare, approvato "con quasi
600 voti", esce "ulteriormente rafforzato" dopo la maggioranza
"già forte" che lo aveva adottato alla commissione ambiente, e
di questo "il Consiglio deve tenerne conto" nei negoziati la cui
apertura dovrebbe avvenire "il prima possibile" se gli stati
membri seguiranno i "tempi rapidi" dell'Aula sul dossier. E'
quanto ha dichiarato la relatrice del provvedimento,
l'eurodeputata Pd Simona Bonafè, il cui obiettivo è chiudere il
dossier "sotto la presidenza maltese".
L'europarlamentare si è detta soddisfatta di essere riuscita
a "mantenere i target come sono usciti dalla commissione
ambiente, in particolare il 5% come massimo di rifiuti conferiti
in discarica". Su questo punto Bonafè ha assicurato di essere
"consapevole che la situazione è diversa da stato membro a stato
membro", tanto che l'Europarlamento "ha previsto una deroga per
gli stati membri più indietro", che sono quelli dell'Est, anche
se allo stesso tempo in Paesi come l'Italia ci sono grandi
variazioni da regione a regione. "Non dobbiamo lasciare indietro
nessuno, non è una logica punitiva che deve essere applicata ma
quella di mettere gli stati membri in condizione", e per questo,
ha sottolineato Bonafè, il vicepresidente della Commissione
Frans Timmermans nel dibattito in plenaria ha aperto
all'utilizzo dell'Efsi 2, ovvero l'estensione del Piano Juncker,
per realizzare investimenti in questo settore.
Sul fronte della lotta agli sprechi alimentari, con la
proposta dell'Europarlamento per la prima volta "è stato coperto
il vulnus", ha sottolineato la relatrice, in quanto finora l'Ue
si era impegnata nel quadro Onu ma nessun provvedimento se ne
faceva carico. Il taglio del 50%, però, ha spiegato Bonafè, "non
è un obbligo vincolante", in quanto non esiste ancora una
metodologia di calcolo dello spreco alimentare. L'Aula ha ora
dato mandato alla Commissione Ue di provvedere.
Con l'approvazione del pacchetto sull'economia circolare,
l'Europarlamento "ha mandato un forte segnale sull'impegno Ue
per la crescita sostenibile e la competitività". Lo ha
dichiarato il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani,
secondo cui l'insieme delle quattro direttive marca "un buon
equilibrio tra le misure ambientali necessarie ad affrontare la
gestione dei rifiuti e un modo per trasformarle in nuove
opportunità per l'industria e l'occupazione".(ANSA).
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Economia circolare, ok Pe a target riciclo più ambiziosi
Solo 5% discarica,taglio 50% sprechi.Bonafè,chiudere per giugno