(ANSA) - BRUXELLES, 20 FEB - Nel 2015, il consumo di energia
in Europa si è attestato su livelli inferiori a quelli del 1990,
ma con la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili
in crescita. E' il quadro tracciato dall'Eurostat. 1.626 milioni
di tonnellate equivalenti di petrolio (tep) il dato registrato,
-2,5% rispetto al 1990 e -11,6% rispetto al picco del 2006. I
combustibili fossili rappresentano ancora i tre quarti del
consumo di energia. Il loro peso è calato, dall'83% sul totale
del 1990 al 73% del 2015. Tuttavia, è aumentata la dipendenza
dall'import. Mentre nel '90, a una tonnellata di combustibili
importati corrispondeva una tonnellata di combustibili prodotti
nell'Ue, nel 2015 il rapporto è salito a tre a uno. La Germania
resta il principale consumatore di energia, con una quota pari
al 19% del totale. Seguono Francia (16%), Gran Bretagna (12%) e
Italia (10%).(ANSA).
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Il consumo di energia nell'Ue sceso sotto ai valori del 1990
Ma cresce la dipendenza dall'import di combustibili fossili