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Auto:consumatori,Italia tra'cattivi' stretta omologazioni Ue

Beuc, insieme a Germania mette a rischio sforzi anti-Dieselgate

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 16 FEB - L'Italia, insieme alla Germania e altri Paesi, mette a rischio gli sforzi Ue per evitare un nuovo Dieselgate opponendosi alle nuove regole europee sulle omologazioni al momento in discussione. E' l'accusa che lancia l'associazione dei consumatori europei, il Beuc, sulla base di un documento di lavoro del Consiglio di fine 2016 dove vengono riportate le posizioni dei 28 sul dossier. "Diversi stati membri incluse Germania e Italia stanno mettendo a rischio gli sforzi per riformare il sistema di approvazione e controllo delle auto in Europa", afferma il Beuc in una nota, sottolineando che "se persistono, le posizioni di questi stati membri finiranno per minacciare gli sforzi per evitare l'emergere in Europa di un futuro Dieselgate". Il Beuc piazza quindi i 28 in tre categorie diverse a seconda della rispettiva volontà di avanzare sulle riforme proposte da Bruxelles. Nella 'corsia a scorrimento lento', oltre a Italia e Germania, vi sono Repubblica ceca, Ungheria, Svezia, Romania, Bulgaria, Lettonia, Lituania, Portogallo e Cipro. In quella intermedia Gran Bretagna, Polonia, Belgio, Grecia, Estonia e Croazia. Tra i 'buoni' che vogliono invece avanzare più rapidamente, per i consumatori europei ci sono Francia, Spagna, Olanda, Danimarca, Austria e Malta. "E' profondamente preoccupante", ha dichiarato il direttore del Beuc Monique Goyens, sottolineando che molti tra i 28 si rifiutano di riconoscere un livello di supervisione europeo e di spezzare il conflitto d'interesse tra produttori, autorità nazionali e laboratori. Da qui l'invito agli stati membri a "sostenere il Parlamento europeo e ad aumentare la marcia nelle prossime settimane" per adottare una posizione rapidamente.(ANSA).

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