(ANSA) - BRUXELLES, 15 FEB - La Commissione Ue ha dato il via
alla seconda fase della procedura d'infrazione contro l'Italia e
altri Paesi - Germania, Francia, Spagna e Gran Bretagna - per
l'inquinamento eccessivo da biossido d'azoto (NO2) riscontrato
nell'aria di città come Roma, Milano, Torino, Berlino, Londra e
Parigi. Ai Paesi finiti nel mirino di Bruxelles è stato quindi
inviato un parare motivato nel quale si contesta la violazione
della direttiva Ue del 2008 e si chiede di spiegare entro due
mesi come intendono mettersi in regola.
La Commissione europea, si legge in una nota, ha inviato un
ultimo avvertimento a Germania, Francia, Spagna, Italia e Regno
Unito perché "non hanno affrontato le ripetute violazioni dei
limiti di inquinamento dell'aria per il biossido di azoto (NO2)
che costituisce un grave rischio per la salute. La maggior parte
delle emissioni provengono dal traffico stradale" e in
particolare dai motori diesel. Se gli Stati membri non agiranno
entro due mesi per mettere in campo "misure idonee" a risolvere
il problema, si sottolinea nella nota, "la Commissione potrà
decidere di deferirli alla Corte di giustizia dell'Ue".
Bruxelles sollecita quindi l'Italia e gli altri Paesi "ad
agire per garantire una buona qualità dell'aria e salvaguardare
la salute pubblica" ricordando che più di 400 mila cittadini
muoiono prematuramente nell'Ue ogni anno a causa della scarsa
qualità dell'aria. Milioni di persone, inoltre, soffrono di
malattie cardiovascolari e respiratorie causate
dall'inquinamento atmosferico. Nel 2013 il persistere di elevati
livelli di NO2 ha causato quasi 70 000 morti premature in
Europa: pressoché tre volte il numero dei decessi causati da
incidenti stradali nello stesso anno.
La legislazione dell'Ue sulla qualità dell'aria ambiente
(direttiva 2008/50/CE) stabilisce valori limite per gli
inquinanti atmosferici, tra cui l'NO2; in caso avvengano
superamenti, gli Stati membri sono tenuti ad adottare e attuare
piani per la qualità dell'aria che stabiliscono misure adeguate
a rimediarvi nel più breve tempo possibile.
Il parere motivato odierno, per quanto riguarda l'Italia, si
riferisce a persistenti violazioni dei valori limite per l'NO2
in 12 zone di qualità dell'aria, tra cui Roma, Milano e Torino e
l'area padana.(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Smog: Italia, Ue apre seconda fase infrazione
Nel mirino Roma, Milano, Torino ma anche Berlino, Londra, Parigi