(ANSA) - BRUXELLES, 23 NOV - Nonostante la qualità dell'aria
in Europa stia migliorando, l'inquinamento atmosferico resta il
principale fattore ambientale di rischio per la salute umana,
abbassa la qualità della vita ed è la causa stimata di 467mila
morti premature l'anno in tutto il continente. Sono i dati del
Rapporto "Qualità dell'aria in Europa 2016", pubblicato
stamattina dall'Agenzia europea per l'ambiente (Eea).
Lo studio presenta una panoramica aggiornata e l'analisi
della qualità dell'aria in Europa per il periodo 2000-2014 sulla
base di dati provenienti da stazioni di monitoraggio ufficiali,
tra cui più di 400 città in tutta Europa. Tra gli altri
risultati, risulta che nel 2014 circa l'85% della popolazione
urbana nell'UE sono stati esposti a particolato fine (PM2.5) a
livelli ritenuti dannosi per la salute dalla Organizzazione
Mondiale della Sanità.
"E' chiaro che i governi locali e regionali svolgono un ruolo
centrale nella ricerca di soluzioni" al problema, ha commentato
il commissario europeo all'ambiente Karmenu Vella, auspicando
per oggi un voto positivo del Parlamento europeo sui nuovi tetti
alle emissioni inquinanti (Nec). Il commissario ha accennato
alla necessità di "aiutare i diversi livelli di governo a
lavorare meglio insieme" alludendo al fatto che a volte le
istituzioni locali hanno strategie più ambiziose dei governi in
tema di riduzione delle emissioni.
Proprio oggi una direttiva approvata dal Parlamento europeo
punta a imporre limiti più bassi ai principali inquinanti per
abbassarne entro il 2030 la quantità nell'atmosfera sotto i
livelli del 2005. Le particelle incriminate vanno dal biossido
di zolfo, causa delle piogge acide, al particolato che può
causare malattie respiratorie e cardiovascolari.
Nella normativa, approvata con 499 voti a favore, 177
contrari e 28 astensioni, si stabiliscono i nuovi limiti
nazionali per ridurre le emissioni di biossido di
zolfo (SO2), ossidi di azoto (NOx), composti organici volatili
non metanici (COVNM), ammoniaca (NH3) e particolato fine
(inferiore a un diametro di 2,5 micrometri). L'obiettivo:
ridurre l'impatto dell'inquinamento atmosferico sulla salute di
circa il 50% entro il 2030. I tetti erano gia' stati concordati
informalmente con la Presidenza del Consiglio dei Ministri Ue,
oggi l'approvazione in via definitiva.(ANSA).
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Smog: agenzia Ue, 467mila morti l'anno in Europa
Ed Europarlamento approva direttiva su riduzioni inquinanti