(ANSA) - BRUXELLES, 22 NOV - Risultati migliori della media
Ue su aspettative di vita, indicatori ambientali e tasso di
reati come l'omicidio volontario. Ma bassa performance sui
parametri economici, con vere emergenze come quelle dei giovani
che non studiano, non lavorano né cercano impiego (i cosiddetti
'Neet'). E' la fotografia dell'Italia che emerge dallo studio
pubblicato oggi da Eurostat, che ha applicato la griglia dei 17
obiettivi sullo sviluppo sostenibile dell'Onu ai paesi europei.
In un continente segnato da diseguaglianze ancora profonde, in
cui circa il 40% dei bulgari (e il 30% di greci e lituani) ha
difficoltà a tenere la casa calda di inverno e quasi un terzo
dei romeni non ha il bagno in casa, l'Italia mostra segni di
sofferenza per la crisi economica: valori sotto la media Ue su
indicatori come la crescita del Pil procapite 2000-2015, e sopra
la media su disoccupazione e Neet, che nel 2015 erano il 27% dei
giovani tra i 18 e i 24 anni. Piuttosto alta anche la
percentuale (6%) di popolazione che riferisce di non aver potuto
accedere a cure mediche perché troppo costose. Va meglio sui
parametri di sostenibilità ambientale, sull'aspettativa di vita
(solo Spagna e Francia hanno valori più alti), sulla quota delle
rinnovabili e delle donne che hanno un seggio in Parlamento,
nella media Ue.(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Sviluppo sostenibile, Italia ok su ambiente male su economia
Eurostat applica target Onu a paesi Ue