(ANSA) - BRUXELLES, 15 NOV - Da un meccanismo per la gestione
di eventuali crisi elettriche a più cooperazione e maggiore
supervisione da parte dell'Agenzia europea per la cooperazione
energetica, oltre a più trasparenza e prezzi più favorevoli per
i consumatori. Sono alcuni degli elementi del nuovo pacchetto,
di cui l'ANSA ha copia, che la Commissione Ue intende presentare
il 30 novembre per ridisegnare il mercato europeo
dell'elettricità, e che fa seguito a quello dello scorso anno
sul gas. Il nuovo 'Pacchetto invernale' include numerosi testi
legislativi, tra cui anche quelli sulla governance del mercato
energetico e sulle rinnovabili, che hanno l'obiettivo di
assicurare il rispetto dei target climatici. "L'iniziativa sul
ri-design del mercato dell'elettricità mira ad adattare le
attuali regole alle nuove realtà di mercato", si legge in uno
dei documenti, tra cui "attraverso segnali non distorti dei
prezzi" e dando "incentivi per guidare gli investimenti
necessari", grazie all'integrazione delle rinnovabili nelle
griglie elettriche e alla possibilità ai consumatori di reagire
modificando la domanda sui mercati a breve termine.
Per arrivare a questo, però, vanno colmate le "lacune"
dell'attuale sistema, poco integrato, poco coordinato e poco
trasparente. Tra i punti chiave della 'rivoluzione elettrica'
Ue, centrare l'attenzione "sui limiti delle griglie e sui centri
di domanda piuttosto che sui confini nazionali", si legge nei
testi, ma anche una "adeguata remunerazione delle risorse
flessibili" come domanda/risposta e stoccaggi. E' quindi
"critico", scrive la Commissione, "rivedere qualsiasi regola
esistente che distorca la formazione dei prezzi" come quelle che
danno la priorità a certe installazioni, in modo da fare
arrivare direttamente ai consumatori i segnali sui prezzi e
incentivarli così a cambiare i loro consumi in risposta ai
cambiamenti sul mercato. In questo modo, ritiene Bruxelles, si
facilita anche "l'integrazione dell'elettricità da fonti
rinnovabili", risolvendo le "carenze" dell'attuale sistema dove
sono spesso più care. Altro punto chiave del pacchetto Ue, "la
sicurezza delle forniture di elettricità". Per questo è
"necessario valutare la capacità del sistema elettrico europeo",
che non deve più essere organizzato su basi nazionali ma in una
"rete pienamente interconnessa e sincronizzata" su base
"regionale". In sostanza, se dallo 'stress test' del sistema
elettrico Ue emergeranno colli di bottiglia, dovranno essere
attuati meccanismi per "minimizzare le distorsioni nel mercato
interno" con "criteri chiari e trasparenti". Serve quindi anche
un maggiore coordinamento tra i regolatori dei 28 e operatori di
sistema, in quanto "decisioni nazionali non coordinate possono
portare a costi significativi per i consumatori" con "effetti
immediati su altri stati membri". La Commissione chiede quindi
un maggiore controllo a livello Ue: da qui la proposta di
"rafforzare i poteri dell'Agenzia Ue per la cooperazione tra i
regolatori energetici (Acer)", finora limitata a un ruolo più
consultivo e di monitoraggio. L'intenzione è che questa
intervenga in quelle "questioni transfrontaliere che richiedono
una decisione regionale coordinata". Le autorità nazionali
resterebbero coinvolte votando a maggioranza. In questo modo si
raggiungerebbe anche l'obiettivo di garantire la sicurezza delle
forniture di elettricità, assicurando "che tutti gli stati
membri mettano in piedi strumenti appropriati per essere
preparati e gestire situazioni di crisi elettriche" dovute, per
esempio, a condizioni climatiche difficili o cyberattacchi. Il
nuovo regolamento Ue definisce quindi "cosa gli stati membri
debbano fare" e "come cooperare" anche grazie a un "monitoraggio
più sistematico della sicurezza delle forniture attraverso il
Gruppo di coordinamento sull'elettricità", sulla falsariga di
quello già creato per il gas. L'obiettivo è che, anche in
situazioni di crisi, "la priorità sia data a misure di mercato e
che i mercati possano funzionare il più a lungo possibile".
(ANSA).
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Ue, in arrivo pacchetto per ridisegnare mercato elettrico
Atteso il 30, da misure anticrisi a coordinamento e prezzi