(ANSA) - BRUXELLES, 31 AGO - "Nonostante i numerosi richiami
dell'Ue e l'apertura di una procedura d'infrazione contro
l'Italia, il governo non ha ancora adottato il Programma
nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei
rifiuti radioattivi". E' quanto denuncia in una nota il
portavoce eurodeputato del M5s Piernicola Pedicini, il quale ha
rivolto un'interrogazione all'Ue per chiedere "quali sono le
valutazioni della Commissione europea dopo la risposta fornita
dall'Italia a seguito dell'avvio della procedura d'infrazione".
"Nell'interrogazione - si legge ancora nella nota - è stato
precisato che il Programma nazionale andava notificato alla
Commissione europea ad agosto 2015 e che la procedura
d'infrazione dell'Ue è stata aperta a febbraio 2016. In più è
stato evidenziato che, ad aprile scorso, il ministero
dell'Ambiente italiano ha avviato la procedura di Vas
(Valutazione Ambientale Strategica) per definire il documento di
analisi preliminare del Programma nazionale, ma nel documento in
consultazione presso il ministero dell'Ambiente non c'è nessuna
informazione relativa al Programma nazionale e risulta privo di
un elaborato relativo all'analisi preliminare.
Inoltre, nel documento non ci sono riferimenti alla Carta
nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi), che
stabilisce dove localizzare il deposito nazionale dei rifiuti
radioattivi e del Parco tecnologico, e risulta incompleto
l'inventario delle scorie e del combustibile esaurito perchè è
carente la parte relativa ai rifiuti derivanti da fusione
accidentale di prodotti provenienti dalle fonderie delle aziende
siderurgiche".
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Nucleare: Pedicini (M5S), manca piano rifiuti radioattivi
Presentata interrogazione a Ue