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Ambiente: carbone causa quasi 23 mila morti l'anno in Europa

Studio Ong, un inquinamento senza confini che costa 62,3 mld

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 5 LUG - L'inquinamento da centrali a carbone viaggia oltre le frontiere e nel 2013 è stato responsabile di 22.900 morti premature in tutta Europa, non molte meno delle 26 mila vittime causate ogni anno dagli incidenti stradali. E' il dato che emerge dal primo studio sugli effetti transfrontalieri delle polveri originate dalla produzione di energia da carbone, pubblicato da un gruppo di ong quali Wwf, Can (Climate Action Network), Heal (Health Environment Alliance) e Sandbag. Il rapporto, dal titolo "Europe's Dark Cloud", presenta un'analisi dell'impatto sulla salute dell'inquinamento atmosferico prodotto da 257 delle 280 centrali a carbone attive nell'Ue Gli impianti più nocivi per la salute dei cittadini di altri paesi si trovano in Polonia (responsabili di 4690 decessi prematuri oltreconfine), Germania (2490), Romania (1660), Bulgaria (1390) e Regno Unito (1350). Tra i paesi a subire di più le conseguenze della "nuvola oscura" sono la stessa Germania (3630 morti premature tra inquinamento interno ed esterno), Italia (1610), Francia (1380), Grecia (1050) e Ungheria (700).

Secondo lo studio, l'inquinamento da centrali a carbone è responsabile di decine di migliaia di casi di malattie, con costi per i sistemi sanitari europei che nel 2013 hanno raggiunto quota 62,3 miliardi di euro.(ANSA).

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