(ANSA) - BRUXELLES, 25 MAG - L'Italia è al sesto posto in
Europa per il livello di qualità delle acque di spiagge, laghi e
fiumi dove fare il bagno. La fotografia arriva dall'Agenzia
europea dell'ambiente (Aea) sulla base dei dati del 2015 per
oltre 21mila località di Unione europea, Svizzera e Albania.
Secondo l'ultimo rapporto dell'Aea, pubblicato a poco meno di un
mese di distanza dall'avvio ufficiale dell'estate 2016, il 96%
dei siti di balneazione monitorati in Europa risultano in regola
e l'84% di eccellente qualità. L'Italia continua a scalare la
classifica, dopo aver conquistato il settimo posto l'anno scorso
e l'ottavo nei due anni precedenti. La top ten della qualità dei
siti balneabili europei, guidata da Lussemburgo, Cipro, Malta,
Grecia e Croazia, taglia fuori Paesi come Spagna (undicesima),
Francia (sedicesima) e Slovenia (ventesima), mentre Albania e
Romania incassano la maglia nera (rispettivamente al
ventinovesimo e trentesimo posto).
"Questo è il risultato di 40 anni di investimenti nelle
infrastrutture idriche e per la gestione delle acque reflue"
spiega il commissario europeo all'Ambiente, Karmenu Vella, che
sottolinea: "È il segno del buon funzionamento della
legislazione dell'Ue". Nel 1991 a raggiungere gli standard più
elevati era appena il 56% dei circa 9.600 siti di balneazione
esaminati all'epoca nell'Unione, una percentuale salita all'87%
nel 2015.
L'Italia può contare su una qualità dell'acqua eccellente in
oltre il 90% dei siti di balneazione. Sono otto in tutto gli
Stati membri dell'Ue ad incassare questo risultato: Lussemburgo
(tutti gli 11 siti di balneazione analizzati), Cipro (99,1% dei
siti di balneazione), Malta (97,7%), Grecia (97,2%), Croazia
(94,2%), Italia (90,6%), Germania (90,3%) e Austria (90,2%). Il
Belpaese, che da sola ospita un quarto dei siti europei, ha
visto un aumento sia delle spiagge al top (da 4377 a 4399) sia
di laghi e fiumi (da 555 a 596), con un calo dei siti di scarsa
qualità (da 107 a 95), questi ultimi concentrati soprattutto fra
Campania (22), Abruzzo (19), Calabria (18) e Marche (13). A
contare il maggior numero di siti balneabili e di eccellente
qualità sono Sicilia (733), Puglia (669), Sardegna (640),
Calabria (588), Lazio (378), Liguria (373), Toscana (344),
Campania (252) e Lombardia (216).
"Un numero sempre maggiore di siti di balneazione oltre a
rispettare i requisiti minimi ha anche raggiunto livelli di
eccellenza" spiega Hans Bruyninckx, direttore esecutivo
dell'Aea. "In alcune città è persino possibile fare il bagno in
stabilimenti balneari pubblici nelle zone portuali" fa notare
Bruyninckx, riferendosi ad esempio al caso di Copenaghen.
Tuffarsi nelle acque di città appare ormai un obiettivo
realizzabile, tanto che il sindaco della capitale francese, Anne
Hidalgo, ha promesso ai parigini di potere fare il bagno nella
Senna per accogliere le Olimpiadi del 2024, Giochi per i quali
Parigi è candidata insieme a Roma, Parigi, Los Angeles e
Budapest. Il guanto di sfida ormai è lanciato. (ANSA)
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Italia sempre più blu scala classifica Ue acque pulite
Qualità superiore a media europea, Sicilia al top