(ANSA) - BRUXELLES, 13 APR - Il mercato dell'elettricità
italiano finisce nel mirino dell'antitrust europeo. Nel rapporto
pubblicato oggi dalla Commissione sui 'meccanismi di capacità',
cioè le misure nazionali per garantire la disponibilità in ogni
momento di forniture di energia elettrica affidabili, la
Commissione Ue rileva in Italia uno schema che potrebbe
distorcere la concorrenza. Ora Governo e market player dovranno
far arrivare le proprie obiezioni e spiegazioni alla Commissione
entro il 6 luglio. Bruxelles deciderà quindi come proseguire
l'indagine in corso nel settore.
La Commissione definisce lo schema applicato in Italia (ma
anche in Polonia, Portogallo e Spagna) 'pagamento di capacità
targettizzato', e teme che possa portare ad una distorsione
della concorrenza perché "il prezzo pagato per la capacità è
fissato amministrativamente invece che attraverso una procedura
di gara aperta alla concorrenza". Inoltre, - sempre secondo
l'antitrust - "questo schema non affronta le questioni che hanno
provocato i problemi di capacità". E un altro problema di questo
modello è che "fissare un prezzo in modo amministrativo aumenta
il rischio di sovracompensazione dei beneficiari". Se queste
preoccupazioni fossero confermate, "questi schemi potrebbero
distorcere la concorrenza".
L'indagine della Commissione Ue sui 'meccanismi di capacità'
ha rilevato che essi possono aumentare la sicurezza della
fornitura elettrica ma molti Stati dovrebbero analizzare meglio
se sono necessari, mirati e orientati all'efficienza dei costi.
Meccanismi di capacità non necessari e disegnati male possono
distorcere la concorrenza, penalizzare il flusso elettrico
transnazionale e portare un aumento dei costi per i consumatori.
L'antitrust europeo ha avviato ad aprile 2015 l'indagine sulle
misure nazionali messe in piedi per assicurare che vi sia
capacità adeguata e affidabile di fornitura elettrica in
qualunque condizione (meccanismi di capacità). L'obiettivo
dell'indagine è raccogliere informazioni su questi meccanismi
per esaminare se servano il loro scopo senza distorcere la
concorrenza. Finora Bruxelles ha raccolto informazioni da 120
attori sul mercato di undici Paese, Italia compresa. E ora
invita gli stati e gli attori interessati a sottomettere i
propri commenti alla sua indagine entro il 6 luglio. (ANSA).
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Energia: mercato elettrico italiano in mirino antitrust Ue
Bruxelles, rischi concorrenza da meccanismi capacità elettricità