(ANSA) - BRUXELLES, 29 GEN - Non si arresta il boom del
traffico aereo in partenza dall'Europa, con una stima di
crescita fra 2014 e 2035 delle emissioni inquinanti: +44% di CO2
e +43% di ossidi di azoto, i famigerati NOx al centro dello
scandalo Volkswagen. A fornire i nuovi dati è il primo rapporto
Ue sull'impatto ambientale del settore dell'aviazione civile,
secondo cui i voli in partenza dagli scali europei sono
cresciuti dell'80% fra il 1990 e il 2014 e per il 2035
cresceranno di un ulteriore 45%. Anche per quanto riguarda il
rumore, si attende che il numero di persone esposte nei 45
principali scali europei passi da due milioni e mezzo di persone
a 2,86 milioni.
Secondo il rapporto il rumore sarà una "sfida chiave" da qui
al 2035, e grazie a futuri miglioramenti tecnologici il numero
di persone esposte potrebbe scendere fino a 1,97 milioni. In
questo rapporto "il numero dei voli in partenza dagli scali
europei dovrebbe passare da 8,85 milioni a 12,8 milioni"
spiegano fonti comunitarie. Lo scenario più elevato di voli ne
stima 15,4 milioni, quello più ridotto invece 9,68. In ogni caso
"si prevede una crescita, anche se il mercato europeo appare
piuttosto maturo" riferiscono altre fonti comunitarie. Quanto
all'impiego di carburanti alternativi, per ora rimane "molto
lento, ma assumerà un importante ruolo nella riduzione delle
emissioni nelle prossime decadi" riferisce il rapporto Ue. Non
solo gli aerei, ma la gestione delle operazioni aeroportuali
saranno cruciali e già ora alcuni scali sono impegnati in una
gestione a basso impatto ambientale.(ANSA).
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Clima: rapporto Ue, +44% emissioni CO2 aerei per 2035
Stresso trend ossidi di azoto (+43%), considerando +45% voli