(ANSA) - BRUXELLES, 27 GEN - Un giro di vite sul sistema
delle motorizzazioni in Europa e sul divieto dei software
'truccati', per evitare un nuovo caso Volksawagen. E' la
proposta adottata oggi dalla Commissione Ue, con cui intende
mettere fine a quelle pratiche che finora hanno consentito di
violare la legislazione Ue sulle emissioni. Stop, quindi, alla
remunerazione dei produttori auto ai servizi tecnici che devono
dare l'omologazione, audit per controllare il loro lavoro, al
via anche controlli ex post di auto già sul mercato, che possono
essere effettuati anche da Bruxelles, e soprattutto un potere di
supervisione accresciuto per la Commissione, che potrà arrivare
sino a sospendere motorizzazioni 'lassiste' e imporre multe su
produttori auto e servizi tecnici. Inoltre viene rafforzata la
lotta ai software 'truccati': d'ora in poi i produttori auto
dovranno dare accesso ai protocolli software dei modelli. Queste
misure, ha sottolineato la commissaria Ue al mercato interno
Elzbieta Bienkowska, "sono complementari ai nostri sforzi per
introdurre" i nuovi test in condizioni di guida reale (Rde).
Con le nuove regole Ue proposte oggi sulle omologazioni dei
modelli auto, "ora abbiamo il potere di agire" se dovessero
ripresentarsi scandali come quello Volkswagen. Lo ha affermato
la commissaria Ue al mercato interno Elzbieta Bienkowska,
sottolineando che finora "la Commissione Ue non aveva
assolutamente nessun potere per prendere la leadership della
situazione". Per questo secondo la commissaria non è stato
ritenuto necessario proporre la creazione di una nuova agenzia
europea per l'omologazione delle auto, processo per altro lungo
e che richiede la mobilitazione di nuove risorse economiche.
Spetterà ora ai 28 e all'Europarlamento dare il loro ok alle
nuove norme, su cui Bienkowska si è mostrata fiduciosa: "Ora
abbiamo il pieno sostegno di Consiglio e Parlamento sulle
omologazioni".
Le nuove regole Ue proposte oggi prevedono multe fino a
30mila euro a veicolo che non sia a norma o su cui fosse trovato
un software 'truccato' come quello sulle auto coinvolte nello
scandalo Volkswagen. Lo ha annunciato la commissaria Ue al
mercato interno Elzbieta Bienkowska. "Si tratta di una vera e
propria sanzione per il produttore auto, non una compensazione"
per i consumatori, ha precisato. Le nuove regole non hanno però
valore retroattivo, quindi non sono di applicazione per
l'attuale scandalo Vw ma intendono avere un effetto dissuasivo
per il futuro, spiegano gli esperti di Bruxelles.
"A volte l'ottimo è nemico del bene". Così il vicepresidente
della Commissione Ue alla crescita Jyrki Katainen
sull'intenzione del Parlamento europeo di bocciare nel voto a
inizio febbraio i nuovi test sulle emissioni in condizioni di
guida reali perché consento uno sforamento eccessivo dei limiti.
"Sarebbe molto positivo se tutti guardassero al quadro
complessivo e vedessero le diverse dimensioni" dell'azione della
Commissione per porre rimedio alle lacune evidenziate dallo
scandalo Vw, ha sottolineato Katainen. "Le discussioni con il
Parlamento sono in corso" sul voto sui test auto, ha aggiunto la
commissaria Ue al mercato interno Elzbieta Bienkowska,
difendendo il pacchetto poi 'annacquato' dagli Stati membri.
"Per noi è abbastanza ambizioso" dal punto di vista ambientale e
della salute, e "fattibile da parte dei produttori auto", anche
se hanno lamentato tempi troppo brevi per l'entrata in vigore
dei nuovi test.(ANSA).
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Vw:Ue,via a giro vite su controlli motorizzazioni e software
Bienkowska, ora potere agire. Fino a 30mila euro multa per auto