(ANSA) - STRASBURGO, 21 GEN - Al via la commissione
d'inchiesta dell'Europarlamento sul 'Dieselgate', che dovrà
indagare sia sulla violazione delle regole Ue sulle emissioni da
parte dei produttori auto che sulle presunte carenze degli stati
membri e della Commissione Ue nel farle rispettare. L'Aula di
Strasburgo ne ha definito oggi il mandato e nominato i 45
membri, tra cui figurano tre italiani: Massimiliano Salini,
(Ppe/Forza Italia), Massimo Paolucci, (S&d/Pd), ed Eleonora Evi
(Efdd/M5S). Intanto i costruttori auto europei dell'Acea, che
ribadiscono di essere favorevoli ai nuovi test sulle emissioni
sia di CO2 che di NOx, chiedono però di armonizzare le due
legislazioni, che al momento procedono separatamente, in
particolare le date di entrata in vigore.
La commissione dell'Eurocamera - che si riunirà per la prima
volta a febbraio per nominare presidente e co-presidenti - è
chiamata ad appurare le eventuali inadempienze della Commissione
Ue e dei 28 nel far rispettare le norme comunitarie relative ai
cicli di prova che verificano i livelli di emissioni, nel
mettere in atto misure appropriate di sorveglianza e nella
introduzione di sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive
per le violazioni. E, quindi, se Bruxelles abbia ritardato
l'introduzione dei nuovi test in condizioni di guida reali.
Altro punto quello delle informazioni: la commissione
d'inchiesta dovrà verificare se l'esecutivo europeo e i governi
sapessero già dell'uso del software per 'truccare' le emissioni,
vietato dalle norme Ue dal 2007, e se hanno preso misure
adeguate per garantirne il rispetto.
Entro sei mesi dall'inizio dei lavori, la commissione
d'inchiesta presenterà una relazione intermedia e, entro dodici
mesi, quella finale.
"Non ci sono dubbi che in Europa abbiamo bisogno di nuovi
test, ma regolamenti importanti sulla CO2, emissioni e test
continuano a essere portati avanti separatamente, senza prendere
in considerazione interconnessioni importanti", ha criticato il
presidente dell'Acea e ceo di Daimler Dieter Zetscher. "Un
piccolo passo avanti verso una migliore regolamentazione", ha
quindi chiesto, "sarebbe semplicemente armonizzare le date di
introduzione in modo ragionevole" dei test sulla CO2 (Wltp) e
quelli sui NOx (Rde), perché l'industria auto, ha ribadito,
"accetta pienamente" responsabilità e impegni. (ANSA).
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Vw: Europarlamento, al via commissione inchiesta Dieselgate
3 italiani su 45 membri. Acea, armonizzare nuovi test NOx e CO2