(ANSA) - BRUXELLES, 16 DIC - Attuare pienamente le direttive
salva-natura, Habitat e Uccelli, ma anche completare la rete
europea dei siti protetti di Natura 2000. Queste alcune delle
priorità per il futuro che emergono dalle conclusioni del
Consiglio ambiente dell'Ue, sulla revisione di medio termine
della strategia per la biodiversità per il 2020.
L'obiettivo è fermare il declino del patrimonio natura e il
Consiglio ambiente rivolge chiaramente un appello agli stessi
Stati membri perché "migliorino l'attuazione delle loro
strategie e piani d'azione nazionali sulla biodiversità". I
benefici stimati dalle risorse naturali e gli ecosistemi della
rete di aree Natura 2000 nell'Unione "ammontano a 200-300
miliardi l'anno".
Soddisfatta Genevieve Pons, direttore dell'ufficio Ue del
Wwf, secondo cui i ministri dell'ambiente "hanno riconfermato la
propria volontà di concentrarsi sull'implementazione delle
direttive europee 'salva-natura' piuttosto che sottoporle a
revisione". Ora però "si tratta di passare dalle parole ai
fatti!" dice Pons. Il Wwf Italia invita quindi il ministero
dell'ambiente italiano a garantire "l'operatività della
strategia nazionale sula biodiversità, approvata nel 2010, che
sinora non ha avuto gambe finanziarie su cui camminare" e perché
"solleciti le Regioni a superare i ritardi nella designazione
dei Siti di interesse comunitario (Sic), e alla costituzione
delle Zone speciali di conservazione (Zsc), come richiesto dalla
Commissione Europea", che per le carenze ha aperto una procedura
d'infrazione. (ANSA)
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Ambiente: ministri Ue, attuare direttive Habitat e Uccelli
Wwf, passare da parole ai fatti, Italia superi i ritardi