(ANSA) - BRUXELLES, 19 NOV - Con la chiusura di quella sui
precari della scuola più altre sei tra trasporti, fiscalità e
ambiente, l'Italia riduce da 97 a 90 il numero di procedure
d'infrazione aperte, una cifra 'minima' quasi 'record' per il
Paese. E, se verranno recepite per tempo 18 direttive Ue in
scadenza a gennaio la tendenza positiva potrebbe ulteriormente
rafforzarsi portando l'Italia quasi al livello di altri Paesi
come Francia e Germania, che veleggiano rispettivamente tra le
80 e 75.
Le procedure chiuse oggi dalla Commissione Ue riguardano
quella aperta dal 2010 sui precari della scuola, chiusa grazie
alla riforma della 'Buona scuola' che impedisce agli insegnanti
di oltrepassare i 36 mesi di precariato. Poi due in materia di
trasporto ferroviario, sull'indipendenza tra regolatore e
operatore della rete e sull'istituzione di uno spazio
ferroviario unico. Altre due infrazioni chiuse riguardano
l'ambiente, una sulla valutazione d'impatto ambientale relativa
ai lavori nell'alveo del Piave e un'altra sul completo
recepimento della direttiva sugli imballaggi. Un'altra riguarda
una questione di doppia fiscalità, il cosiddetto caso
'non-residenti Schumacker', e l'ultima in materia di proprietà
industriale, eliminando l'obbligo della residenza in Italia per
poter far domanda di registrazione di un brevetto.(ANSA).
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Ue: chiuse 7 infrazioni, vicino a record minimo 90 aperte
Precari scuola, ma anche su ambiente, fisco, trasporti