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Ogm: Greenpeace denuncia Commissione europea a Mediatore Ue

Non ha reso pubbliche altre opzioni su nuove regole import

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 27 OTT - Greenpeace ha denunciato la Commissione Ue al Mediatore europeo (Ombudsman) per il rifiuto dell'esecutivo europeo di rivelare le opzioni esaminate per la nuova proposta di normativa sull'import di alimenti e mangimi ogm. Le nuove regole, domani al voto della plenaria di Strasburgo, prevedono la possibilità per i singoli Stati membri di vietare l'import sul proprio territorio di ogm, anche se autorizzati a livello comunitario. Le stesse regole sono osteggiate da Parlamento europeo e Consiglio Ue, che le ritengono impraticabili a causa del mercato unico europeo.

"La proposta della Commissione europea verrà probabilmente rigettata dall'Europarlamento e l'ostilità degli eurodeputati verso il piano è anche il risultato del fatto che la Commissione europea non abbia rivelato le sue reali motivazioni" riferisce Greenpeace. "Abbiamo richiesto una serie di documenti sul piano di 'opt-out' di cibi e mangimi ogm, ma quello che abbiamo ricevuto sono dei fogli che non rivelano nulla di più di un grande entusiasmo della Commissione per un evidenziatore nero" spiega Franziska Achterberg, dell'ufficio europeo di Greenpeace.

"Il fatto che una questione sia controversa non significa che la Commissione possa ignorare le regole europee sulla trasparenza" avverte Achterberg. Greenpeace sostiene che il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, "ha conservato il diritto della Commissione di imporre le autorizzazioni delle colture ogm contro la maggioranza di governi nazionali, eurodeputati e cittadini" e a questo ha aggiunto "un muro di segretezza sul suo piano per consentire divieti nazionali su cibi e mangimi ogm". (ANSA) Leggi l'articolo completo su ANSA.it