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Vw:domani riunione esperti Ue,target voto misure a fine mese

Ridurre eccesso emissioni su strada a 60%, resistenze Germania

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 5 OTT - Accelerare sulle nuove misure per i test su strada sulle emissioni auto in modo da arrivare già a un voto per la fine del mese. E' l'obiettivo, dopo lo scandalo Volkswagen, del comitato tecnico Ue per gli autoveicoli che si riunisce domani a Bruxelles, dove sarà sul tavolo la proposta della Commissione di ridurre a un massimo del 60% entro i prossimi tre anni l'eccesso di emissioni su strada rispetto ai valori di laboratorio. E' quanto apprende l'Ansa da fonti Ue. Al momento, infatti, i valori delle emissioni registrati dai test su strada possono essere sino a 400-500% superiori a quelli in laboratorio. I nuovi test su strada entreranno in vigore da gennaio ma, fermo restando il limite consentito di 80 milligrammi al chilometro per gli ossidi di azoto, resta da definire il da farsi in caso di gravi discrepanze. Bruxelles propone quindi un periodo transitorio di tre anni in cui i produttori auto dovranno adeguarsi, tollerando al massimo un 60% in più rispetto all'attuale 400-500% emerso dagli studi.

All'interno del comitato, composto dagli esperti nazionali dei 28 stati membri, ci sarebbero però tuttora resistenze al giro di vite e, tra i paesi più restii ci sarebbe proprio la Germania, oltre ad Austria, Ungheria e Repubblica ceca.

L'Italia, invece, è piuttosto favorevole all'adozione delle nuove misure. Sarà però domani il 'momento della verità' per valutare eventuali evoluzioni delle posizioni dei 28.

Intanto giovedì la commissaria al mercato interno Elzbieta Bienkowska prenderà parte al Consiglio Ue trasporti per un punto informativo, dopo la discussione al Consiglio competitività di giovedì scorso, anche con i ministri di questo settore. E' invece prevista per il 15 ottobre la riunione con le autorità di omologazione nazionale, con cui Bruxelles intende sottolineare da una parte il bisogno di controlli rigorosi, incluso il rispetto del divieto dei software 'truccati', e fare il punto sulle indagini in corso nei vari paesi Ue, oltre a imbastire una discussione più a lungo termine su come modificare il sistema di omologazione in Europa. L'attenzione però resterà soprattutto concentrata sulle azioni urgenti necessarie, ovvero fare piena chiarezza su quanto avvenuto, adottare un approccio di tolleranza zero nei confronti della frode, infliggere sanzioni e adottare sistemi di test più rigorosi. (ANSA).

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