Ue: 7% popolazione mondiale produce quasi un quarto pil

(ANSA) - BRUXELLES, 3 SET - L'Ue, che conta appena il 7% della popolazione mondiale, produce da sola quasi un quarto del pil del globo (23,7%), con uno dei debiti più bassi tra i grandi paesi(85,4%) e producendo una delle minori quantità di emissioni di CO2 (7,4 tonnellate a persona). Sono i dati diffusi da Eurostat relativi al periodo 2012-2014 che pongono a confronto l'Unione europea con i paesi del G20.

Con 506 milioni di abitanti nel 2013 sui 7,1 miliardi mondiali, l'Ue è terza per popolosità ben dietro a Cina (1,357 mld di abitanti, pari al 19,1% della popolazione mondiale), e all'India (1,252 mld ovvero il 17,6%). Gli Stati Uniti, invece, sono a loro volta dietro l'Europa, contando solo 316 milioni di abitanti (4,4% della popolazione mondiale), seguiti da Indonesia (250 milioni, 3,55) e Brasile (200 mln, 2,8%). La quota di pil generata dall'Ue nel 2013 a livello mondiale è stata superiore a quella Usa (23,7% contro 22,2%), ma anche di Cina (12,1%) e Giappone (6,5%). Paradossalmente, però, l'Europa è quella che investe di meno in ricerca e sviluppo: a guidare è la Corea del Sud con il 4,04% del pil investito in R&D, poi Giappone (3,39%), Usa (2,79%) e Australia (2,39%), contro il 2,02% dell'Ue. Il debito pubblico prodotto in Europa, però, è tra i più bassi dei grandi paesi, registrando l'85,4% contro il record 243,2% record del Giappone, il 104,2% degli Usa e l'88,8% del Canada. Arabia Saudita (2,7%), Russia (13,9%), Indonesia (26,1%) e Australia (28,6%) hanno invece il rapporto debito-pil 2013 più basso in assoluto tra i paesi del G20. Tutti i principali stati, però, hanno registrato nel 2012 quantitativi di emissioni di gas serra di gran lunga superiori a quelli europei. A fronte di 7,4 tonnellate di CO2 per abitante nell'Ue, ce ne sono 17,5 in Australia, 17 in Arabia Saudita (dato 2010), 15,8 in Canada, 12,5 in Corea del Sud, 11,6 in Russia, 10 in Giappone e 9 in Sud Africa (dato 2010). L'Ue è anche tra i paesi leader per la produzione di energie rinnovabili con una percentuale del 27,8, dietro a Brasile (di gran lunga primo con 82,5%) e Canada (63,3%). (ANSA).

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