(ANSA) - BRUXELLES, 18 GIU - L'Italia torna nel mirino
dell'Ue per le discariche. Dopo la multa milionaria per quelle
abusive, la Commissione ha deciso di proseguire con la procedura
d'infrazione che riguarda i siti operativi che si sarebbero
dovuti mettere in regola entro il 2009. Ce ne sono almeno 50,
infatti, che sei anni dopo non sono ancora a norma, di cui uno
contente anche rifiuti pericolosi. Bruxelles ha quindi deciso di
inviare un secondo parere motivato all'Italia, che ora ha due
mesi per rimediare o rischia di nuovo la Corte Ue.
Le discariche legali che erano operative nel 2001, quando è
entrata in vigore la direttiva Ue sulle discariche, avrebbero
dovuto chiudere o adeguarsi alle nuove norme europee entro il 16
luglio 2009. Secondo i dati di Bruxelles, a settembre dello
stesso anno almeno 187 continuavano ad operare non in regola, ed
erano ancora 102 nel 2011, di cui 3 con rifiuti pericolosi.
La Commissione Ue ha quindi deciso nel febbraio 2012 di
avviare una procedura d'infrazione inviando una lettera di messa
in mora, a cui ha poi fatto seguito, come secondo passo, un
primo parere motivato il 22 novembre 2012.
Dopo la multa milionaria comminata dalla Corte Ue lo scorso
dicembre per le discariche abusive, Bruxelles ha deciso di
rivedere i termini di quest'altra procedura sulle discariche non
a norma. Da qui la scelta di non passare subito al deferimento
alla Corte Ue, ma di inviare un secondo parere motivato che ha
ridefinito le inadempienze non coperte dalla precedente
condanna. Un paese non può infatti essere condannato due volte
per lo stesso mancamento nella trasposizione della legislazione
europea. Restano oggi, secondo i dati Ue, almeno 50 discariche
ancora non a norma, di cui una con rifiuti pericolosi. Ora
l'Italia ha due mesi di tempo per notificare alla Commissione le
misure prese per porre rimedio alla situazione, altrimenti sarà
ancora una volta rinviata davanti alla Corte di Lussemburgo e,
in ultimo, rischiare un'ulteriore multa.(ANSA).
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Rifiuti:Italia ancora in mirino Ue su discariche non a norma
Avanza seconda procedura infrazione dopo multa per le abusive