(ANSA) - BRUXELLES, 20 MAG - Allarme rosso in Italia per
dune, paludi e foreste, ma anche per ambienti di acqua dolce,
coste e praterie, che fanno parte della rete dei siti protetti
Ue legati alla direttiva Habitat: a lanciarlo è l'ultimo
rapporto di Bruxelles intitolato 'State of the Nature', che
rileva un notevole peggioramento della salute di questi habitat
nel Belpaese fra il 2007 e il 2012 rispetto al periodo
precedente, cioè fra il 2001 e il 2006. Il documento è stato
reso noto oggi.
Stabili invece fra 2007 e 2013 le inadeguate o cattive
condizioni di conservazione per circa la metà delle diverse
specie di flora e fauna protetti dalla stessa direttiva, in
particolare per pesci e molluschi.
I dati italiani nel 2012 contavano 2576 fra siti di
importanza comunitaria (Sic) e zone di protezione speciale
(Zps), di cui solo 1011, cioè il 43%, risultavano coperti da
piani di gestione e misure di conservazione, mentre altri 692
erano in fase di preparazione.
Secondo il rapporto, nel complesso oltre il 60% degli habitat
protetti dalla direttiva Habitat nel 2013 non godeva di buona
salute, il doppio rispetto al 2007. In particolare, il 90% delle
dune risulta in condizioni di conservazione cattive o
inadeguate, così come oltre l'80% delle aree paludose e il 79%
delle foreste, seguiti da oltre il 60% di ambienti di acqua
dolce, aree costiere e praterie.
(ANSA).
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Italia, allarme rosso per siti protetti direttiva Habitat Ue
Rapporto Bruxelles, stato conservazione peggiorato fra 2007 e 20