(ANSA) - BRUXELLES, 07 MAG - L'Europarlamento è pronto a
imporre limiti alle emissioni degli impianti di combustione fra
1 e 50 MW, che interessano impianti di riscaldamento per grandi
edifici o condomini, oppure piccole industrie. La Commissione
ambiente ha dato il primo via libera al testo che impone tetti
alle emissioni di particolato, anidride solforosa e biossido di
azoto e ha dato quindi il mandato al relatore, il polacco
Andrzej Grzyb (Ppe), per l'avvio dei negoziati con gli Stati
membri il 21 maggio prossimo (61 voti a favore, tre contrari e
cinque astensioni).
I limiti che saranno fissati dalla nuova normativa in
discussione entreranno in vigore in diverse date a seconda della
potenza dell'impianto: 2020 per quelli sopra i 15MW; 2022 per
quelli fra i 5 e i 15MW; 2027 per quelli da 5MW o meno. Secondo
le stime Ue, sono almeno 143mila gli impianti di questo tipo in
Europa, ancora sprovvisti di regole sugli inquinanti. Mentre i
più piccoli sono coperti dalla legislazione Ue sull'ecodesign e
quelli più grandi dalla direttiva sulle emissioni industriali,
generatori elettrici, impianti di riscaldamento o condizionatori
condominiali ancora non rientrano in una normativa europea sulle
emissioni. (ANSA)
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Pronte nuove regole Ue su emissioni impianti riscaldamento
Voto commissione ambiente Pe, negoziati con Stati Ue dal 21