(ANSA) - BRUXELLES, 14 APR - Primo ok dell'Europarlamento
alle nuove norme per limitare al 7% la quota di biocarburanti
tradizionali, provenienti da colture alimentari come mais,
colza, olio di palma, rispetto al 10% del target Ue delle
rinnovabili nel settore trasporti per il 2020. La Commissione
ambiente ha approvato il compromesso raggiunto nei negoziati con
la Commissione europea e il Consiglio Ue, con 51 voti a favore,
12 contrari e un'astensione.
Con le nuove regole l'Unione europea pone un freno ai
biocarburanti 'tradizionali', ma allo stesso tempo non preme
troppo l'acceleratore su quelli di seconda generazione, quelli
prodotti per esempio da alghe e rifiuti. Per questi ultimi non
sono previsti target vincolanti, ma solo un obiettivo indicativo
dello 0,5%, che gli Stati membri possono decidere di aumentare.
Un incentivo però è stato fissato: conteranno il doppio rispetto
agli altri nel raggiungimento del target del 10% di rinnovabili
nei trasporti per il 2020.
"Abbiamo fatto del nostro meglio" ha commentato Nils Torvalds
(Alde), relatore finlandese del provvedimento, che teme che
l'Europa rimanga indietro sul fronte dell'innovazione. "C'è il
rischio che le nuove tecnologie verranno usate in Usa e America
Latina, penso che dovremo ritornare sulla questione nei prossimi
anni". L'attuale modifica alla normativa Ue è stata sollecitata
soprattutto dagli ambientalisti, preoccupati da tempo per gli
effetti negativi dei biocarburanti 'tradizionali', che impiegano
terreni che potrebbero essere usati invece per produrre cibo,
mentre terra extra viene sottratta alle foreste, aumentando la
CO2.(ANSA).
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Biocarburanti: Pe, primo ok a tetto 7% colture alimentari
Fissato nuovo target 2020 per rinnovabili settore trasporti