(ANSA) - BRUXELLES, 2 MAR - Fervono i negoziati tra Mosca,
Kiev e Bruxelles per cercare di mettere almeno il primo
mattoncino di un'intesa sul gas, e andare così verso la cruciale
attuazione degli accordi di Minsk assicurando al contempo le
forniture energetiche non solo all'Ucraina ma anche all'Europa.
Un'operazione ancora più delicata che nei mesi passati, perché
l'ennesima partita di nervi sul gas nelle stanze della
Commissione Ue s'incrocia questa volta anche a livello di
leader, con la teleconferenza in formato Normandia tra i
presidente russo Vladimir Putin, l'ucraino Petro Poroschenko, il
francese Francois Hollande e la cancelliera tedesca Angela
Merkel.
In gioco, non solo il rispetto dell'accordo sul gas per la
stagione invernale stretto tra Mosca e Kiev a fine ottobre con
la mediazione dell'allora commissario all'energia Guenther
Oettinger, ma anche la situazione nel Donbass e le prospettive
sulle forniture per i prossimi mesi. Adesso, dopo oltre quattro
ore si discute ancora a tre e, secondo quanto si apprende da
fonti russe, al centro ci sarebbe un primo testo da dettagliare
poi in altri incontri che, se riceverà l'ok, getterebbe basi
comuni sulle forniture attuali, quelle estive e nel Donbass.
I negoziati hanno preso il via con un'ora di ritardo, alle
16, dopo i bilaterali tra il vicepresidente della Commissione Ue
Maros Sefcovic e il ministro russo per l'energia Alexander
Novak, e poi quello tra Sefcovic e l'ucraino Vladimir
Demchishin. Il primo nodo è il rispetto del cosiddetto
"pacchetto invernale", che prevedeva il principio per cui Mosca
è tenuta a fornire a Kiev solo gas in quantità prepagate, e che
giunge comunque a scadenza il 31 marzo.
Il sistema aveva funzionato per tutto l'inverno, sino a
quando circa una settimana fa hanno di nuovo cominciato a
partire le accuse incrociate tra Kiev e Mosca e le minacce di
stop alle forniture. Mosca ha accusato Kiev di aver tagliato il
gas all'Est del paese dopo una serie di esplosioni lungo il
gasdotto nella zona controllata dai ribelli, ed ha così inviato
forniture parlando di aiuti umanitari. Ma poi, ha accusato Kiev,
questa ha mandato la fattura. Da qui il rimpallo di
responsabilità su chi ha tagliato cosa e in quali quantità, e le
minacce di Gazprom e Putin di tagli alle forniture anche verso
l'Ue. "Impossibile verificare sul posto", hanno ammesso alla
Commissione, dove Sefcovic ha proposto di separare la questione
Donbass da quella del pacchetto invernale, senza il cui rispetto
cadeva anche la discussione per quello estivo.(ANSA)
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Ucraina: gas, si negozia per scongiurare nuovi stop flussi
Ue media tra Mosca e Kiev guardando anche a sue forniture