(ANSA) - STRASBURGO, 29 GEN - Il caso della Terra dei fuochi
approdata alla Corte europea dei diritti umani. Oltre 3.500
persone, secondo quanto appreso dall'Ansa, si sono rivolte a
Strasburgo presentando una quarantina di ricorsi 'collettivi' in
cui denunciano l'Italia per aver violato il loro diritto alla
vita e a ricevere tempestivamente informazioni corrette.
Nei ricorsi si accusa l'Italia di aver violato l'articolo due
della Convenzione europea dei diritti umani in cui è stabilito
che "il diritto alla vita di ogni persona è protetto dalla
legge".
Inoltre, i ricorrenti chiedono anche di condannare le
autorità italiane per il mancato rispetto dell'articolo 10 della
stessa Convenzione, quello che sancisce il diritto a essere
correttamente informati. In quest'articolo, dedicato alla
libertà d'espressione, è protetta anche la "libertà di ricevere
o di comunicare informazioni".
La Corte, a quanto si è appreso, ha raccolto le denunce
ricevute in circa 40 ricorsi, ma nessuno di questi è stato
ancora oggetto di comunicazione da parte di Strasburgo al
governo italiano. I procedimenti sono quindi nella fase iniziale
del loro iter e sarà necessario attendere ancora per sapere se e
come saranno trattate dai giudici di Strasburgo.(ANSA).
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Terra Fuochi: pioggia di ricorsi a Corte Strasburgo
Per violazione diritto alla vita e a informazioni corrette