(ANSA) - BRUXELLES, 15 GEN - "La Commissione Ue prende nota
dell'annuncio di Gazprom" di inviare il gas via la Turchia e
"analizzerà i piani in base alla loro sostenibilità economica e
fattibilità regolamentatoria e legale, e le sue conseguenze
prima di assumere una posizione finale" a riguardo. Così la
portavoce all'energia dell'esecutivo comunitario, sottolineando
che Bruxelles "si aspetta in ogni caso che vengano rispettati
gli obblighi derivanti dai contratti in essere".
La sicurezza energetica nell'Europa sudorientale e in Ucraina
"sono di fondamentale importanza e stiamo esplorando anche altre
opzioni nella regione", ha ribadito la portavoce, ricordando che
il Gruppo di lavoro di alto livello sull'energia si incontrerà
"presto" a Sofia, dato che la Bulgaria, dopo la cancellazione di
South Stream, si è proposta come hub del gas per tutta l'area.
"Non c'è preoccupazione" a Bruxelles, assicurano intanto
fonti Ue, ricordando che "sarà il mercato a decidere" cosa
succederà per davvero sul fronte turco. "I russi devono avere un
acquirente dei 63 mld di metri cubi di gas, altrimenti - fanno
notare - è inutile inviare le forniture in Turchia".
Intanto, assicurano le fonti, "i flussi di gas dall'Ucraina
sono stabili e il pacchetto invernale concordato con Mosca
funziona ed è attuato correttamente". Questo non prevedeva un
ammontare preciso di forniture di gas e che Kiev sta, come
previsto, facendo uso di quelle stoccate nei depositi e del
reverse flow con Slovacchia, Polonia e Ungheria. Quanto al un
pacchetto estivo, Bruxelles è pronta a fare di nuovo da
moderatore, sempre che Kiev e Mosca intendano rimettersi al
tavolo dei negoziati.
L'obbligo imposto da Gazprom all'Ue di acquistare in futuro
il gas russo dalla Turchia incluso quello che oggi transita
dall'Ucraina è "sorprendente e non ha nessun senso economico".
Così Andriy Kobolyev, l'ad di Naftogaz, la compagnia energetica
ucraina, in un comunicato, sottolineando che questo vorrebbe
dire "abbandonare un sistema perfettamente funzionante e
affidabile a favore di un investimento da miliardi di euro in
uno nuovo che finirebbe per essere pagato da famiglie e imprese
europee con il rischio di interruzioni tecniche significative
senza offrire nessun beneficio". Si tratta quindi, ha affermato
l'ad di Naftogaz, di una "minaccia" che "è un bluff politico".
Anche perché Kiev, nonostante "l'aggressione russa sul suo
territorio", ha dimostrato che il suo sistema è "robusto e
affidabile" tanto che nessuna compagnia energetica europea ha
rivolto reclami nei suoi confronti.(ANSA).
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Gas: Ue, vedremo fattibilità piani Gazprom, rispetti impegni
Flussi Ucraina stabili. Kiev, gas russo Ue da Turchia insensato